Quattordici anni di viaggi
 
 
 
 


































«Dice un proverbio tuareg: “Entrare nel mare è facile, ma è difficile uscirne”. Di sicuro il mondo si divide in due: chi ha paura di partire e chi ha il terrore di tornare; chi non si decide mai a farlo e chi ha problemi a smettere. Faccio parte della seconda categoria: tornare da sempre mi angoscia, destabilizza, fa deperire. Non ho mai compreso a fondo le motivazioni di chi desidera tornare a casa mentre è ancora in movimento, senza essere preso da un senso di vertigine. Non parlo tanto di turismo, quanto di viaggi. Tuttavia in generale ho detestato fin da bambina l’idea del tornare, anche dopo un semplice weekend al mare, forse traumatizzata dalla citatissima frase di Andrea Pazienza: “Mai tornare indietro, nemmeno per prendere la rincorsa”.» (Valentina Pigmei)
 
Anch'io appartenevo alla categoria della giornalista Pigmei, ma ad un certo punto dell'esistenza le cose cambiamo... ci sono delle situazioni contingenti alle quali ti devi adattare e "ritornare" vuol dire "restare", ma è allora che si scopre una grande verità: tutta la vita è un continuo viaggio per arrivare a quella terra irraggiungibile che tutti auspicano chiamata "felicità".
 
La felicità, bellissima parola su cui ci sarebbe tanto da dire ed è ancora un proverbio a disvelare quanto sia ostico l'argomento: «Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare»... quel mare che, se non impari presto a nuotare, ti trascina a fondo per toglierti il respiro e tutti noi siamo sempre alla ricerca del nostro salvagente per rimanere a galla, soprattutto quando all'orizzonte non si intravede la terraferma (la nostra Itaca) per sostare a riprendere fiato. 
 
 
Itaca t’ha donato il bel viaggio.
Senza di lei non ti mettevi in via.
Nulla ha da darti più.

E se la trovi povera, Itaca non t’ha illuso.
Reduce così saggio, così esperto,
avrai capito che vuol dire un’Itaca.


Copyrigh by Costantino Kavafis

«Forse è tutto già qui, in questa famosa poesia il senso del viaggio (e della vita). Bastava rileggerla per capire qual è la vera ricchezza del viaggio, cosa bisogna aspettarsi dalla nostra Itaca, quanto dobbiamo esserle riconoscenti, perché Itaca è più lo stimolo che non la destinazione finale. Perché il paradiso non esiste». VP
  

 
 
"Ti cercherò in quell'altrove irrangiungibile e insieme saremo l'alfa e l'omega del nostro viaggio che ci consegnerà instancabili all'eternità... anche se so già che tu sei l'inafferrabile sogno che nel verso non troverà mai la sua pace. Nata fosti per essere quella maledetta raucedine che si fa tosse stizzosa. E' così che senza volerlo lo scempio del silenzio ci scopre migranti in una strettoia di fiati dove le parole non hanno voce.
 Il mio poetare obbedisce sempre ad una spinta emotiva che reclama l'ascolto. A volte è un verso a frullare improvviso nel pensiero e da lì la voglia di prendere in mano la penna, il resto è stupore... Come diceva Kahlil Gibran: «Io sono un viaggiatore e un navigatore, e ogni giorno scopro una regione nuova nella mia anima»". LS
 


“Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile” Ryszard Kapuscinski

 

E dopo 13 anni si ricomincia...


 



























  • “Viaggiare è chiedere di colpo alla distanza ciò che il tempo non potrebbe darci che a poco a poco.” Paul Morand